Deportati ex Jugoslavia: Serracchiani, riconoscere sacrificio

 

"Il Governo si impegni finalmente ad assicurare la copertura previdenziale per i periodi di deportazione e persecuzione sofferti dagli ormai pochi cittadini superstiti, che si trovavano a risiedere nei territori ceduti alla ex Jugoslavia e che hanno subìto, da parte delle autorità jugoslave di allora, persecuzioni e deportazioni anche per il solo fatto di aver scelto il mantenimento della cittadinanza italiana e per i quali a tutt'oggi non è previsto alcun riconoscimento simbolico ed economico. Sia questo almeno a titolo di parzialissimo riconoscimento morale del sacrificio patito". Lo scrive la deputata Debora Serracchiani in un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, cui rappresenta che "il nostro Paese non si è fatto carico di un problema che oramai riguarda poche decine di persone e che potrebbe concernere almeno, come proposto da disegni di legge presentati in Parlamento, il riconoscimento della copertura previdenziale per i periodi di deportazione o persecuzione".

 

"Sono grata – aggiunge la parlamentare dem – all'anziano signore che mi ha avvicinato a Basovizza nel Giorno del Ricordo e mi ha raccontato tutta la sua esemplare vicenda. So che da decenni sostiene questa causa e ho voluto aggiungere la mia voce alla sua, nella speranza che qualcosa accada".

 
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