"Si fa sempre più preoccupante la crisi del settore della produzione della carta"

Pubblichiamo dal Coordinatore Regionale SLC CGIL FVG Riccardo Uccheddu
 
"Si fa sempre più preoccupante la crisi del settore della produzione della carta, cartotecnica e della
grafica in regione, ormai le aziende che hanno richiesto gli ammortizzatori sociali sono la
maggioranza, altre ricorrono all’uso delle ferie per coprire i fermi macchina, finche possibile.
Qualcuno ha già chiuso i battenti. Un settore in crisi per l’aumento smisurato del costo delle materie
prime e dell’energia, di cui risentono tutte le aziende, grandi e piccole. La preoccupazione è che la
crisi si estenda a cascata a tutte le altre aziende della filiera, meno energivore ma dipendenti dalla
materia prima prodotta dalle cartiere.
Riteniamo sia giunto il tempo di un intervento delle istituzioni, nazionali e locali, altrimenti la crisi
lascerà tracce a lungo termine sulla società. Non è possibile vivere di sussidi, e le conseguenze
ricadranno su tutta l’economia regionale, per lo stato di depressione dei consumi e di tutti i settori,
che ne deriveranno.
Purtroppo il passaggio elettorale di questi giorni ritarderà temiamo, gli auspicati interventi
governativi, rimandando possibili interventi, che auspichiamo saranno strutturali, per il settore che
non si era fermato un giorno durante la pandemia per continuare a produrre una materia prima di
primaria necessità, con una forte valenza ecologica.
Sono poche le aziende in regione che non hanno fermato la produzione, ma quanto potranno
continuare? Molti gli incontri avvenuti in questi giorni con i principali gruppi cartari presenti in
regione, ed altri sono già programmati, ma per tutti la situazione, comune anche ad altri paesi europei,
non permette di sostenere questi costi. Che inevitabilmente si riverseranno sui consumatori finali.
Sono centinaia i lavoratori in cassa integrazione a zero ore in regione. Gravi le ricadute sociali che ne
deriveranno.
Urgente un intervento statale sul settore."
....