Monfalcone cambia luce: nasce la nuova illuminazione pubblica, 100% green

Monfalcone cambia luce: nasce la nuova illuminazione pubblica, 100% green

Monfalcone cambia luce: nasce la nuova illuminazione pubblica, 100% green con energia elettrica rinnovabile, in corso di installazione. Entro ottobre 2024 tutti i 5.044 punti luce della Città saranno riconvertiti con lampade a led di ultima generazione. Già sostituita l’illuminazione delle arterie principali di Monfalcone mentre è in corso la sostituzione di quella del centro.


“Un lavoro immane, importante e concreto - le parole del sindaco, Anna Maria Cisint - fatto di numeri, stime e confronti, portato avanti da una squadra di tecnici e personale dei servizi di manutenzione, ambiente e finanziari per raggiungere un risultato che cambia il volto alla città e che, attraverso un investimento complessivo di 2.500.000 euro, costituisce un salto di qualità per l’illuminazione pubblica”.


È la società City Green Light - affidataria del progetto - che sta operando sul campo per la sostituzione dell’illuminazione pubblica. Un contratto "a risultato", che affida l’intero ciclo di gestione degli impianti ad un unico soggetto, garantendo l’efficienza e la qualità nell’erogazione del servizio e incentivando il risparmio energetico e la messa a norma degli impianti.


Già da settembre 2022 il Comune ha avviato un’analisi puntuale dei punti illuminanti studiandone il numero, i costi, e i consumi, anche in prospettiva futura. Uno studio che ha portato all’adesione a una proposta di gestione degli impianti da parte di una società terza basata sui principi dell'Energy Performance Contracting, che prevede vantaggi in termini economici e di risparmio energetico. Alla City Green Light, individuata sul portale Consip, è stata infatti affidata la gestione integrata dell'intero servizio di illuminazione pubblica - compresa la manutenzione - la messa a norma degli impianti e l’adeguamento tecnologico e efficientamento energetico degli stessi, con ripercussioni positive dirette sull’ambiente e sulle tempistiche di realizzazione degli interventi.


“È un’operazione grande - sottolinea Cisint - che non ha controindicazioni, importante anche per il messaggio culturale e di svolta verso la tanto auspicata transizione energetica di cui l’Italia ha bisogno. La città sarà più sostenibile con punti luce più belli, impianti nuovi, in classe A, particolarmente luminosi. Importante anche l’aspetto della manutenzione, a carico della ditta, in quanto abbiamo chiesto e ottenuto che, in caso di emergenza, l’intervento debba avvenire entro 60 minuti e per le altre necessità l’intervento sarà entro 24/48 ore”.


Alla scadenza del contratto i beni saranno di proprietà del Comune e dal 2031 si passerà dai 624.270 euro spesi nel 2022 per la pubblica illuminazione a 218.000 euro annui, con un risparmio del 65%. Un canone fisso per un servizio che al suo interno comprende anche i costi per l’energia elettrica che solitamente sono variabili e che porterà risparmi in termini economici e di consumi, ma non è da trascurare neppure l’aspetto ambientale perchè verrà acquistata energia elettrica 100% verde, ricavata esclusivamente da fonti rinnovabili.

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