Aeroporto Gorizia, Fasiolo (PD): "Tante le vie da scegliere per il futuro"
"Gli interventi molteplici di cui
necessita l'aeroporto di Gorizia sono ben visibili, il
Centrodestra sembra non accorgersene quando a proporli
all'interno di una visione di prospettiva è il Partito
democratico, visto che nella legge di Stabilità regionale 2024
le proposte a prima firma Fasiolo non hanno trovato spazio,
nonostante le enormi risorse a disposizione".
Lo scrive, in una nota, Laura Fasiolo (Pd) nella quale ricorda
che "dopo la ventilata bocciatura di 3 milioni di euro richiesti
a mia prima firma con un emendamento per il rilancio in funzione
aeroportuale del Duca d'Aosta, fui indotta a ritirarlo per
trasformarlo in ordine del giorno, quest'ultimo accolto".
"Comunque positivo - prosegue Fasiolo - il segnale di impegno
della Giunta a percorrere una strada che desse il via libera a un
cambio di passo sul progetto aeroportuale. Nel pacchetto era
incluso, come esplicitai in Aula e in varie occasioni, il museo
del Volo, meta di visitatori e scolaresche, oggi gestito da
generosi volontari, una sede dedicata alle associazioni
aeronautiche, il rifacimento dell''impianto elettrico,
l'adeguamento dell'hangar e delle sicurezza delle palazzine
vicine, considerato l'insediamento della società di produzione
droni e revisione aeromobili".
Nell'articolo uscito contemporaneamente all'odg, la dem
richiamava quanto oggi manca: "Un piano di forte prospettiva per
lo sviluppo aeroportuale, l'acquisto di moduli abitativi e mobili
e tecnologie per le attività didattiche e di simulazione di volo.
Invitavo ad attenzionare la presenza in Fvg di quattro istituti
aeronautici, uno dei quali interessato all'insediamento, come la
Scuola Nobile, e a potenziare la formazione di giovani motivati
alle professioni del volo oggi molto richieste. Sentita la
Consortile e i suoi tecnici, segnalavo la necessità
dell'asfaltatura di una delle piste presenti, che avrebbe
permesso di utilizzare la struttura da parte di aerei di maggiore
dimensione, in particolare dalla Protezione civile, potenziale di
sviluppo importante da anni auspicato che, fosse stato presente,
avrebbe stroncato incendi e disastri annunciati".
"Se ci stiamo avvicinando all'ottenimento di un erogatore di
carburante o pompa avio - sottolinea l'esponente delle
Opposizioni -, indispensabile agli aviatori locali e a quelli in
transito attratti dalla sosta a Gorizia, l'urgenza di un punto
ristoro con bagni e servizi igienici adeguati sono ancora punti
non risolti, prerequisiti essenziali senza i quali non si possono
creare rapporti di rete con altri aeroporti turistici, nè pensare
al futuro. Un piano di sviluppo aeroportuale deve prevedere
servizi di collegamento alla città, una viabilità in sicurezza,
nodo a cui si sta mettendo mano per l'ingresso all'aeroporto, ma
non basta. Va previsto un progetto per il futuro scolastico e
formativo, oltre che turistico, della sede, un'area di taxi
volanti per spostarsi dall'aeroporto a diversi punti della
Regione e dell'area transfrontaliera, nell'obiettivo di una rete
di raccordi con l'aeroporto di Trieste e altri piccoli aeroporti".
"L'approvazione dell'ordine del giorno in Stabilità 24 fu un
primo passo che deve preludere però ad altri passi più
consistenti. Che l'obiettivo sia stato condiviso dal consigliere
Bernardis, che in sede di Assestamento ha fatto proprie in parte
le precedenti nostre proposte, non può che soddisfare, nè crea
meraviglia lo spazio che la Giunta consegna alla propria
Maggioranza. Tengo però a precisare che il tema sul futuro
dell'aeroporto e del museo è stato attenzionato dal Pd e dalla
coalizione del Centrosinistra fin dallo stesso programma di
governo della città. L'auspicio per il bene comune - conclude
Fasiolo - è affrettare i tempi per un serio piano di sviluppo che
abbia nella memoria storica, nel volo turistico, nelle scuole di
volo, nella formazione alle svariate professioni del volo
quell'alta priorità che però non si intravvede nelle azioni di
contorno ad oggi messe in campo".
ACON/COM/mv