Pordenonelegge fuoricittà riparte da Sacile con Aldo Cazzullo

Pordenonelegge fuoricittà riparte da Sacile con Aldo Cazzullo

Riparte Fuoricittà, il cartellone diffuso in molti centri del Friuli Venezia Giulia, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it: venerdì 6 ottobre, alle 18, si riparte con il programma autunnale al Teatro Zancanaro di Sacile, dove sarà protagonista Aldo Cazzullo, editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera. L'incontro, promosso in stretta sinergia con l'Amministrazione Comunale di Sacile, sarà dedicato alla presentazione del nuovo saggio di Cazzullo "Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l'impero infinito" (HarperCollins), un racconto pieno di dettagli e curiosità, alla portata del lettore colto ma anche di quello semplicemente curioso, perricostruire il mito di Roma partendo dai personaggi e dalle storie, e arrivando alle idee e ai segni. A cominciare da quello che è stato il simbolo di tutti gli imperi del mondo, da Roma all'America: l'aquila. Introdurrà la serata Valentina Gasparet, curatrice di pordenonelegge.

Tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani: l'Impero romano d'Oriente; il Sacro Romano Impero di Carlo Magno; Mosca, la terza Roma. E poi l'Impero napoleonico e quello britannico. I regimi fascista e nazista. L'impero americano e quello virtuale di Mark Zuckerberg, grande ammiratore di Augusto: il primo uomo a guidare una comunità multietnica di persone che non si conoscevano tra loro, ma condividevano lingua, immagini, divinità, cultura. Roma vive. Tutto il mondo ha assimilato la lingua e la cultura romana: dai nomi dei giorni e dei mesi alle regole della guerra, dell'architettura e del diritto. Nel mondo della politica numerosi termini e concetti hanno profonde radici latine, tra cui popolo, Senato e Repubblica, mentre le gesta degli antichi Romani hanno costantemente ispirato poeti e artisti attraverso i secoli. Cazzullo esplora il mito della fondazione di Roma, dall'epica leggenda di Enea a quella di Romolo. Ci porta nell'epoca repubblicana dove eroi, comprese molte donne, erano pronti a sacrificarsi per la patria. Ci racconta la straordinaria epopea di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto, due giganti della storia, e rivive la storia di Costantino, che ha trasformato l'Occidente in un impero cristiano. 

 

Dal 2003 Aldo Cazzullo è inviato speciale ed editorialista del "Corriere della Sera". Ha raccontato le Olimpiadi di Atene e di Pechino, gli attentati dell'11 settembre, il G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse. Tra i suoi libri, pubblicati da Mondadori, ricordiamo, nelle ultime stagioni, " L'Intervista: i 70 italiani che resteranno (2017), La guerra dei nostri nonni. (1915-1918): storie di uomini, donne, famiglie (2018), Giuro che non avrò più fame. L'Italia della RicostruzionePeccati immortali (con Fabrizio Roncone, 2019), A riveder le stelle (2020), Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti (2021) e "Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo  (2022).

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