Spendeva lo stipendio per alcol e gioco: condannato a un anno per stalking e mancato mantenimento
Chiedeva prestiti a parenti e amici per affitto e spese per la figlia piccola, ma erano bugie. Trentaduenne romeno, sposato con una giovane dello Spilimberghese, spendeva lo stipendio per alcol e gioco d'azzardo. A casa era violento e costringeva la moglie a pagare tutto. Dopo aver lasciato la famiglia, non ha più contribuito al mantenimento della figlia. Difeso dall'avvocato Alberto Fenos, è stato processato per violazione degli obblighi familiari e stalking. Condannato a un anno (pena sospesa) con rito abbreviato, deve pagare 7.500 euro alla moglie. Il giudice ha revocato il braccialetto elettronico.
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