"Trieste. FDI, Grazie all’amor patrio dei triestini la città è tornata italiana"
Ieri mattina presso la sala Matteotti di palazzo Theodoli della Camera dei deputati si è svolto il convegno dal titolo ‘Trieste 1954 il ritorno alla madre Patria’. Iniziativa promossa dai deputati di Fratelli d’Italia, Nicole Matteoni e Alessandro Amorese, che ha visto la partecipazione del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.
“Il ritorno di Trieste all’Italia rappresenta una delle pagine più belle della storia nazionale del dopoguerra” Ha esordito il capogruppo Foti. “Questa vittoria si deve grazie alla popolazione triestina e a quegli italiani che scesero in piazza. I cittadini dimostrarono di non volersi arrendere agli occupanti dopo aver subito tanto: le foibe e le persecuzioni imposte da chi voleva soggiogare la città di Trieste, l’Istria e la Dalmazia. Siamo fieri e onoriamo il tributo di sangue dei nostri eroi nazionali che hanno dimostrato – ha concluso Foti - come il sentimento patriottico è qualcosa che non si acquista ma è dentro di sé”.
Gli fa eco il capogruppo in commissione Cultura, Alessandro Amorese che ha inquadrato l’importanza dell’iniziativa “nell’ambito di un ricordo perenne che noi portiamo avanti: dalle Foibe, all’Esodo, alla questione di Trieste 1953-54. Un ricordo che poi si attesta nella quotidianità. Nel secondo dopoguerra Trieste voleva tornare alla madre Patria ma era attanagliata tra due fuochi e oggetto di logiche geopolitiche complesse. In tutta Italia imperversavano le manifestazioni, studentesche e non solo. Accanto al tricolore sventolava sempre più spesso la bandiera alabardata. Tra il 3 e il 6 novembre del 1953, in una di queste manifestazioni, persero la vita sei ragazzi. Tra le vittime c’erano esponenti della destra triestina che furono tra coloro che animarono queste rivolte popolari. Una storia sia di destra che nazionale – ha aggiunto Amorese - dove grazie all’impeto della piazza si accelerò quel processo che ha riportato Trieste alla Patria”.
Le conclusioni del convegno sono state affidate alla triestina Nicole Matteoni che ha spiegato come “l’iniziativa di oggi non deve essere un mero esercizio di ricordo. È fondamentale ripartire con un risorgimento amministrativo culturale e attraverso l’erogazione di fondi dedicati, onorare le pagine di storia che celebrano l’amor Patrio e tutto quello che riguarda la difesa dell’identità nazionale. A tal proposito, grazie all’impegno di Fratelli d’Italia, abbiamo finanziato con avvisi pubblici le associazioni del territorio di Trieste per realizzare iniziative per il Ricordo. È fondamentale raccontare la storia d’Italia per ricordare chi siamo ogni giorno della nostra vita. Le nuove generazioni devono essere consapevoli degli avvenimenti che hanno visto il sacrificio di tantissimi italiani e triestini in questo caso. Se non ricordiamo la storia della nostra Patria – ha concluso Matteoni - tenderemo a dimenticare tutto quello che ci ha contraddistinto come comunità nazionale”.
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