Due concerti gratuiti per la rassegna "Passaggi" di Teatro della Sete. 25, 27 giugno, Corte di Palazzo Morpurgo, Udine

Due concerti gratuiti per la rassegna "Passaggi" di Teatro della Sete. 25, 27 giugno, Corte di Palazzo Morpurgo, Udine

La compagnia udinese Teatro della Sete è lieta di annunciare la terza edizione di Passaggi, una rassegna che porta il teatro professionale in luoghi suggestivi della città. L'obiettivo, anche quest’anno, è di fondere il piacere dell’esperienza culturale a momenti di incontro e riflessione collettiva. I primi due eventi di questa edizione si terranno nella splendida cornice della Corte di Palazzo Morpurgo, come parte del programma di UdinEstate, promosso dal Comune di Udine e dall’Assessorato alla Cultura.

Martedì 25 giugno, alle ore 21, avrà luogo lo spettacolo "RadioBradbury – era un piacere bruciare tutto", un recital di parole e musica con Nicoletta Oscuro (voce) e Matteo Sgobino (chitarre e voce). La drammaturgia è di Hugo Samek, con luci e fonica di Simone Sant. Attraverso la potente metafora di Fahrenheit 45, lo spettacolo avrà lo scopo di portare gli spettatori a riflettere sull’importanza della lettura e della scrittura come atti di resistenza e testimonianza.

Giovedì 27 giugno, sempre alle 21, sarà la volta di "Invisible Blues", un concerto per Theremin, violoncello, batteria e loop station con Riccardo Pes (violoncello) e Leo Virgili (theremin). A cento anni dalla sua invenzione, il Theremin rimane l'unico strumento suonato senza contatto fisico. In questo concerto, Riccardo Pes e Leo Virgili esploreranno la versatilità di questo strumento "invisibile" attraverso un repertorio che mescola sacro e profano. Le suggestioni cinematografiche e musicali di artisti come Morricone, Pascal Comelade, Maria Callas, Philip Glass ed Eric Satie si uniranno alle melodie originali dei due musicisti, creando un'esperienza sonora unica.

"Mentre tutto cambia è il tema di questa terza edizione di Passaggi – spiega Caterina Di Fant, attrice e autrice fondatrice del Teatro della Sete – proprio perché gli spettacoli e i laboratori artistici che proporremo mirano non solo ad essere un’esperienza culturale, ma soprattutto umana: un momento in cui i presenti possano avere l'opportunità di confrontarsi con il passato, immaginare il futuro, scoprire l'altro e approfondire la conoscenza di sé stessi e delle proprie risorse. Attraverso i vari significati del cambiamento, come in un breve ma intenso viaggio, la rassegna intende riflettere la trasformazione culturale che l’esperienza artistica può generare”.

Ingresso gratuito.

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