Al via la seconda edizione di “Artiera”
"Artiera" bissa il successo già
raccolto con soddisfazione durante la prima edizione perché ha la
forza del prodotto realizzato con la maestria di chi crea con le
proprie mani, con il proprio intelletto e con la propria
fantasia. L'originalità e l'autenticità, frutto anche di
un'eredità raccolta dai nostri nonni, vengono celebrate in questa
fiera che ha il sapore del genuino, del bello e del buono.
Sono alcuni dei concetti espressi dall'assessore alle Attività
produttive e Turismo che, questo pomeriggio a Martignacco, è
intervenuto all'inaugurazione di "Artiera, mestieri in fiera", la
fiera pensata per valorizzare e promuovere i prodotti frutto
della manualità, dell'ingegno e della creatività degli artigiani,
visitabile fino a domenica 12 maggio.
Nel ringraziare gli organizzatori, l'esponente dell'Esecutivo ha
sottolineato come "Artiera" rappresenti una vetrina per
l'eccellenza del "Made in Fvg" e un'occasione importante per
mettere in mostra il talento artigiano, il "saper fare" tipico
delle comunità locali e, al tempo stesso, valorizzi il
territorio, anche attraverso iniziative come "Opus Loci",
iniziativa di promozione portata avanti dalla Camera di commercio
di Pordenone-Udine.
Per "Artiera" 2024, oltre cento espositori daranno vita a
laboratori, eventi e occasioni di incontro che, come filo
conduttore, hanno sei categorie merceologiche: abbigliamento,
gioielli, casa e arredo, salute e benessere, cibo e bevande, arte
e tempo libero.
Tra le novità di questa edizione c'è l'orario, che si prolunga
fino al dopocena; raddoppiano poi gli appuntamenti in programma,
tra eventi, laboratori e dimostrazioni che coinvolgono tutto il
pubblico. Domani alle 11.30, al termine di un convegno, si potrà
partecipare a un tour alla scoperta del vecchio cotonificio
udinese, poi sostituito dall'ente fiera: lì vengono conservati i
resti degli ambienti di lavori e dei macchinari di una delle
realtà industriali più importanti della Udine di fine Ottocento e
inizi Novecento.