Salute: Riccardi, via a piano triennale attività caregiver familiari
"L'approvazione in via preliminare del
Piano triennale regionale degli interventi per la valorizzazione
del caregiver familiare è un passo fondamentale, dopo
l'approvazione della legge regionale del febbraio 2023 che ne
riconosce il ruolo e la figura, per attuare quanto previsto dalla
norma rispetto alle persone che, volontariamente nel contesto
familiare, si prendono cura di un congiunto non autosufficiente
per malattia, infermità o disabilità. Il Piano prevede, oltre
alle linee di azione programmatiche delle attività dei caregiver,
anche lo stanziamento di circa 1,5 milioni di euro nel triennio
2024-2026 per tutte le iniziative volte alla valorizzazione delle
competenze, alla formazione e alla comunicazione, anche con i
mezzi digitali, tra caregiver e operatori socio-sanitari
attraverso la collaborazione costante con le associazioni del
terzo settore".
È quanto spiegato dall'assessore regionale alla Salute, politiche
sociali e disabilità, Riccardo Riccardi, a margine
dell'approvazione da parte della Giunta regionale della delibera
che dà il via libera preliminare al Piano triennale regionale
2024-2026 degli interventi per la valorizzazione del caregiver
familiare: in regione la stima è di una presenza di circa 25 mila
caregiver, sia familiari che professionali.
Il Piano - che nelle prossime settimane dovrà acquisire il parere
del Consiglio delle Autonomie, nonché quello della Consulta
regionale delle associazioni di famiglie delle persone con
disabilità con la quale la bozza è stata già condivisa - prevede
gli interventi e le misure per il riconoscimento, la
valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari.
Per la realizzazione degli interventi - come previsto dalla
delibera - sono allocate specifiche risorse finanziarie nella
misura di 100 mila euro l'anno (per il triennio 2024-2026) per le
iniziative di formazione e di orientamento che la Regione
promuove a favore dei caregiver e di 400 mila euro annui (sempre
nel triennio) per i compiti e le iniziative previste dalle
Aziende sanitarie e dai Servizi sociali dei Comuni in
collaborazione con le associazioni del terzo settore.
"Riconosciamo - ha sottolineato Riccardi - il valore strategico
delle associazioni di volontariato e dei diversi portatori di
interesse in quanto sono fondamentali per il funzionamento della
rete per il mantenimento a domicilio della persona non
autosufficiente e per il sostegno offerto dal caregiver. Per
questo è anche importante valorizzare e sostenere lo stesso
caregiver familiare, tutelandone anche i diritti in termini di
salute, sostegno psicologico, formazione e conciliazione delle
esigenze personali e di vita sociale. L'obiettivo di questa
misura - ha sostenuto l'esponente della Giunta regionale - è di
garantire che i caregiver possano svolgere una vita di relazioni
e professionale appagante, conciliandola con la preziosa attività
volontaria nei compiti di cura svolti".
ARC/LIS/pph