Udinese e Cagliari si dividono la posta in palio
Nella giornata odierna si sono sfidate al Bluenergy Stadium, Udinese e Cagliari, partita valida per la 25° giornata di Serie A.
L'Udinese ha preso subito in mano le redini del gioco, manifestando grinta e determinazione, trovando il vantaggio al 14º minuto con un superbo colpo di testa di Jordan Zemura.
Nonostante la chiusura della Curva Nord a seguito di episodi di discriminazione razziale avvenuti in precedenza, i tifosi hanno dimostrato il loro sostegno incondizionato alla squadra di casa.
Dopo il gol di Zemura, l'Udinese ha continuato a premere, sfiorando il raddoppio al 31º minuto con un'azione corale conclusa da Lucca, il cui colpo di testa è però terminato di poco fuori. Tuttavia, un brusco risveglio è giunto al 43º minuto, quando il Cagliari ha pareggiato i conti grazie a Gianluca Gaetano, sfruttando un'azione ben orchestrata da Augello.
Nel secondo tempo, il Cagliari ha sfiorato il vantaggio con Lapadula, il cui colpo al volo di destro dal dischetto del rigore ha colpito la traversa al 48º minuto. Al contempo, l'Udinese ha risposto con un contropiede al 58º minuto, ma il tentativo al volo di Lucca è finito di poco fuori dal palo sinistro.
Nella fase finale, il Cagliari ha aumentato la pressione, ma l'Udinese ha difeso fino al fischio finale, conquistando un punto prezioso.
La partita si è conclusa 1-1 tra i fischi dei tifosi presenti al Bluenergy Stadium. Con questo risultato, l'Udinese rimane al 15º posto in classifica con 23 punti, mentre il Cagliari si trova ancorato alla zona retrocessione al 19º posto con 19 punti.
All. Gabriele Cioffi:
"Abbiamo gestito bene il possesso palla e creato numerose opportunità che avremmo dovuto capitalizzare. Il gol subito nel primo tempo ha influenzato negativamente il nostro gioco. È difficile individuare un unico responsabile, Gaetano ha effettuato un ottimo movimento e ha concluso con precisione di testa. Nel secondo tempo abbiamo perso energia, non siamo stati all'altezza nonostante avessimo avuto un paio di occasioni per chiudere la partita. Coloro che sono subentrati hanno svolto il proprio compito, ma non hanno avuto l'impatto desiderato.
Anche se avessimo ottenuto un punto a Torino e vinto oggi, la situazione sarebbe stata la stessa. Non voglio dire che siamo stati bravi, avremmo potuto superare il Cagliari e ottenere un po' di respiro in classifica".
Nehuen Perez:
"Siamo delusi per il pareggio, abbiamo disputato un primo tempo eccellente fino al gol. Quel gol ci ha fatto perdere fiducia e nel secondo tempo abbiamo rischiato di subirne un altro. Sono state due partite diverse in una. È normale commettere errori, ma dobbiamo trovare la solidità di squadra per capire che subire un gol non è la fine del mondo. Questo è ciò che è mancato nella ripresa. Il Cagliari cercava di giocare palle lunghe, noi avremmo dovuto impedirlo.”
Kingsley Ehizibue:
"Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, abbiamo creato numerose opportunità e ci è mancato solo il gol del 2-0. Nel secondo tempo è stato più complicato perché il Cagliari è una squadra ostica. Ora dobbiamo concentrarci sul match contro il Genoa e cercare la vittoria. Mi sento sempre meglio settimana dopo settimana. Sono grato a Dio per la forza che mi dona, così come alla mia famiglia e all'Udinese.”
All. Ranieri:
“Otteniamo un punto da questa partita. È comprensibile che dopo quattro sconfitte consecutive i giocatori fossero un po' rallentati o nervosi. Con determinazione siamo riusciti a pareggiare. Nonostante il dominio dell'Udinese, siamo stati abili a mantenere il punteggio 1-1. Nel secondo tempo, abbiamo gestito bene le ripartenza e abbiamo mantenuto il controllo del gioco.
Sulla salvezza: “Siamo consapevoli delle sfide che questo campionato ci riserva. I ragazzi sono determinati a non arrendersi. La loro determinazione e tenacia sono un motivo di ottimismo per me. Continueremo a lottare fino alla fine.”
Sui giocatori: “L’impegno e la dedizione che questi ragazzi mostrano durante gli allenamenti mi ispirano e mi spingono a ricambiare con la stessa motivazione. Un allenatore deve anche saper motivare. Mi riempie di gioia vedere il modo in cui si allenano, con quale determinazione, fiducia e voglia di rimanere in Serie A.”
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