Anna Maria Cisint: “Non ci sto a tacere davanti all’ipocrisia della Sinistra”

Anna Maria Cisint: “Non ci sto a tacere davanti all’ipocrisia della Sinistra”

“Non ci sto a tacere davanti all’ipocrisia degli esponenti del Pd Isontino e della Sinistra che reclamano un clima di ‘serenità’ dopo aver alimentato con toni da crociata la criminalizzazione della mia figura e tentato di minimizzare le minacce che hanno portato il Prefetto a obbligarmi a organizzare la mia vita con la presenza di una scorta. 

Se ho dovuto accettare di vivere in un clima di preoccupazione e in un contesto di estrema precauzione e vigilanza, che condizionano la mia libertà, lo devo alla martellante campagna di falsità quotidiana veicolata attraverso una parte dei media da questi stessi ambienti, dai loro esponenti locali e regionali e dalle realtà dell’islamismo, secondo i quali avrei teso a impedire la libertà di preghiera. 

Niente di più falso, come hanno certificato sinora il Tar e il Consiglio di Stato che hanno confermato la valenza urbanistica e del rispetto delle norme relative all’ordine, alla sicurezza e all’incolumità pubblica, che sono alla base dei provvedimenti assunti dal Comune per ripristinare le condizioni d’uso degli immobili e quindi la legalità”.

 

“L’islamismo - continua il Cisint - ha dimostrato la sua efferatezza e l’orrore cruento delle sue azioni nei confronti degli occidentali, considerati infedeli, e dover temere per la propria vita, come a me sta capitando di fronte a minacce esplicite di morte che le autorità pubbliche considerano estremamente attendibili, è un’esperienza di intimidazione intollerabile. 

Chi predica l’odio mortale nei miei riguardi richiamandosi alla punizione “dell’Angelo vendicativo” coranico dovrebbe essere condannato senza esitazioni, non ambiguamente legittimato richiamandosi alle massime dell’antica Grecia come fanno le rappresentanti del Pd Isontino. Questa è la realtà con la quale la Sinistra si rifiuta di confrontarsi: quella dello spartiacque che divide legalità e rispetto delle norme da violenza e prevaricazione dello stato di diritto.

 

Rimane da chiedersi perché si continua con tanto accanimento a falsificare la verità dei fatti e delle sentenze e quali sono gli interessi in gioco, oltre a quelli di una ideologia politica che si pone sempre dalla parte sbagliata rispetto agli interessi della comunità. E a Violante, anch’egli intervenuto sul tema, dico di venire a conoscere in profondità la realtà cittadina prima di lanciare sentenze approssimative e futili. Quanto all’Europa, un fatto è più che certo: bisogna avere la forza e il coraggio necessario a batterci per un’Unione diversa affinché, come in Italia, anche nella dimensione europea, deve essere rotto il tabù del politicamente corretto che condiziona la nostra vita e il nostro domani in tutti i campi, e in particolare in quello dell’immigrazione. Le Sinistre sinora, anche in questa prospettiva, hanno dimostrato tutta la loro incapacità”.
 

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