Fvg, dall'11 al 17 marzo torna la Pordenone Design Week

(Pordenone Design Week) [...]

Fvg, dall'11 al 17 marzo torna la Pordenone Design Week

A quale funzione assolvono gli oggetti di design? E quanto gli oggetti di design entrano nella vita delle persone, modificandone i comportamenti? Per essere veramente compresi gli oggetti devono essere raccontati, perché solo con il racconto possono essere compresi e altrettanto può essere compreso il modo in cui plasmano il nostro modo di stare al mondo. Sarà proprio il ruolo del racconto il filo conduttore della lectio magistralis di Carlo Castiglioni che darà avvio alla 13^ Pordenone Design Week, lunedì 11 marzo, alle 11, nell’Aula S1 nel Consorzio Universitario di via Prasecco. Carlo Castiglioni è presidente della Fondazione Achille Castiglioni di Milano; assieme alla sorella Giovanna ha dato avvio alla Fondazione che porta il nome del padre, architetto e assieme al fratello uno dei maestri del design mondiale. 

«Alla morte di nostro padre abbiamo deciso di recuperare gli archivi e preservare il patrimonio che vi era conservato. Io e mia sorella non abbiamo il mestiere di nostro padre, questo ci ha forse reso più liberi di parlarne, e siamo diventati dei raccontatori. L’altro aspetto, è stato cercare di riportare in vita o in produzione alcuni oggetti disegnati da nostro padre», racconta Castiglioni anticipando alcuni dei tratti salienti della sua conferenza, momento culmine dell’opening della Pordenone Design Week, manifestazione organizzata da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Bcc Pordenonese e Monsile e Fondazione Friuli, con il patrocinio di Comune di Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone e Udine, e il sostegno dei partner ADI FVG, Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, Comet (Cluster della Metalmeccanica del Fvg), l’azienda L&S ed il mediapartner “Art a part of Cult(ure)”
Carlo Castiglioni, figlio di Achille, è nato nel 1949 e si è laureato in medicina, sviluppando un percorso professionale lontano dall'architettura e dal design. Ha comunque mantenuto uno stretto legame con il padre, con il quale ha anche avviato un progetto rimasto incompiuto per la realizzazione di uno strumento medico (laringoscopio) e la realizzazione di un prototipo mobile-angoliera che poi è stato realizzato con modifiche con il nome di Zifol. Nel 2006 ha organizzato con la sorella Giovanna e la madre Irma la Fondazione Achille Castiglioni, ha riaperto al pubblico lo Studio Museo e ha definito con la Fondazione Triennale un primo accordo per la digitalizzazione dell'archivio.

Non mancheranno, durante la lectio di lunedì, innumerevoli aneddoti su Achille Castiglioni, sul suo modo di lavorare e di ragionare sul design. «Vorrei che i giovani oggi capissero quanto è importante la manualità artigiana di questo lavoro. Quando mio padre lavorava a un nuovo oggetto, realizzava prima il prototipo e poi i disegni tecnici. Faceva il prototipo in legno o in gesso, solo una volta che quella forma era considerata buona, allora si passava al disegno. Forse l’idea di toccare l’oggetto aveva a che fare con una questione familiare: mio nonno era scultore. Il passaggio da lui ai figli (che ne contestavano l’approccio verista) in realtà è stato un passaggio di materia. Le loro prime poltrone le fecero in plastilina, quella che usava mio nonno. Ricordo ancora chiaramente che quando entravamo in un qualsiasi negozio, mio padre gli oggetti non solo li vedeva, ma li toccava. Li doveva sentire con le mani, altrimenti non riusciva a percepirne l’essenza. E questo è il motivo per cui oggi sono assurdi i musei dei design. In cui gli oggetti sono solo esposti, tu ci passi accanto e li guardi» racconta Castiglioni.

La mattinata di lunedì 11 marzo prenderà avvio, alle 9, con l’inizio dei workshop in cui sono coinvolti oltre 200 studenti, 7 aziende e 20 docenti. Alle 10.30 è in programma l’opening nell’aula S1 di via Prasecco, sede del Consorzio Universitario, durante il quale sono previsti gli interventi delle autorità coordinati da Giuseppe Marinelli De Marco, direttore scientifico della Pordenone Design Week: Alessandro Ciriani sindaco di Pordenone, Gianfranco Bisaro Presidente della Filiera Metalmeccanica Elettronica Siderurgica a portare i saluti di Confindustria Alto Adriatico, Paolo Candotti presidente del Consorzio Universitario di Pordenone, Giuseppe Morandini presidente della Fondazione Friuli, Giovanna Cassese, presidente Cnam - Consiglio nazionale dell’alta formazione – Mur, Tommaso Salvatori direttore di ISIA Roma Design. Alle 11 si terrà quindi la lectio magistralis di Carlo Castiglioni dal titolo “Gli oggetti: racconti, uso e comportamenti”.

La giornata proseguirà alle 14 con l’apertura dei workshop, con il briefing dei laboratori e la presentazione delle aziende partecipanti. Ad animare i 6 workshop, fulcro della manifestazione, saranno complessivamente 200 studenti con annualità di studio differenti cui si aggiungeranno, quali graditi ospiti, studenti provenienti dalle scuole secondarie superiori dell’Istituto Tecnico e Professionale “Carniello” di Brugnera e dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, che saranno guidati da project manager, designer e tutor, tra docenti, ex studenti e neo-laureati del corso a Pordenone di ISIA Roma design. Significativa anche quest’anno la partecipazione delle aziende che rappresentano ciascuna nel proprio ambito delle buone pratiche aziendali: Formenti e Giovenzana con Mediaprofili, L&S Italia, Pezzutti, Confindustria Pordenone, Corallo, Marcolin Covering.
 

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