Fedriga sul turismo in Friuli Venezia Giulia: "Gli ottimi dati sono frutto di promozione e giusti investimenti"
"Abbiamo messo in campo politiche di
programmazione sul lungo periodo che ci stanno premiando.
Nonostante una stagione invernale difficile dal punto di vista
meteorologico, i dati ci dicono che il Friuli Venezia Giulia è
cresciuto a differenza di altri territori italiani. Questo è
frutto delle nostre attività promozionali, degli investimenti a
favore delle strutture ricettive del settore privato e dei nuovi
collegamenti internazionali che abbiamo sostenuto con
convinzione".
Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga durante l'illustrazione dei numeri
del turismo sulla neve.
"Grazie alla nuova rotta con Dublino, i turisti irlandesi hanno
segnato nel 2023 addirittura un +97,2% - ha rimarcato Fedriga -.
L'attivazione il prossimo anno di molteplici nuovi collegamenti
europei metterà inoltre le persone nelle condizioni di scegliere
la nostra regione come meta turistica".
"Stiamo poi continuando a lavorare sulla promozione a livello
nazionale e internazionale utilizzando prestigiosi media europei
come il Times e partecipando a importanti eventi di settore.
Grazie alla partnership con la National Italian American
Foundation (Niaf) il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto il
governatore - sarà presente anche negli Stati Uniti e, nel 2025,
all'Expo di Osaka in Giappone proprio per far conoscere la nostra
regione".
Nel corso della conferenza stampa è stato specificato che, nel
2023, la nostra regione ha registrato complessivamente 10milioni
e 62mila presenze turistiche, con un +6,9% rispetto al 2022 e un
+10,6% rispetto al 2019. Nel raffronto con il 2022 gli stranieri
sono saliti dell'11,3% e, nello specifico, un +38,2% di arrivi
dall'Ungheria e +30,3% dal Regno Unito.
All'iniziativa ha preso parte anche l'assessore alle Attività
produttive e Turismo Sergio Emidio Bini che ha posto l'accento
sugli ottimi risultati ottenuti dalla montagna del Friuli Venezia
Giulia. Nel corso dell'intero 2023, infatti, le località montane
hanno fatto registrare un lusinghiero +15,6% di presenze
turistiche rispetto all'anno precedente.
Guardando, invece, soltanto all'ultima stagione invernale, da
dicembre 2023 a febbraio 2024 nelle località montane le presenze
turistiche sono cresciute del +5,3% rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno.
"Abbiamo confermato - ha spiegato Bini - il trend di crescita
avviato già a partire dalla stagione 2018/2019. Nel lungo
periodo, infatti, i sei poli regionali hanno registrato una
performance di grande rilievo, nonostante il periodo forzato di
stop a causa della pandemia".
Nell'arco di cinque stagioni - non conteggiata quella sospesa a
causa della pandemia - gli impianti sciistici complessivamente
hanno visto crescere gli ingressi del +7,8% e nel dettaglio:
Sappada-Forni Avoltri +10,8%, Piancavallo +0,9%, Forni di
Sopra-Sauris +0,7%, Ravascletto-Zoncolan +10,1%, Tarvisio +12,6%
e Sella Nevea +4%.
"Sono dati assolutamente significativi se si considera la
stagione invernale che abbiamo dovuto affrontare. Nonostante
tutto - ha ricordato Bini -, il Friuli Venezia Giulia continua a
essere in controtendenza con presenze e incassi in aumento,
grazie all'ottimo lavoro di programmazione e alla qualità degli
impianti gestiti da PromoTurismoFVG. L'offerta e i servizi per
gli amanti dello sci e della montagna in senso lato stanno
infatti ripagando pienamente i nostri sforzi".
"Inoltre - ha rimarcato l'assessore - la montagna del Friuli
Venezia Giulia sta registrando ottimi risultati anche durante il
periodo estivo. Stiamo investendo importanti risorse pubbliche
per potenziare i punti ristoro, i parchi tematici per i bambini
e, soprattutto, le strutture ricettive, ottenendo risposte
rilevanti da parte degli imprenditori privati".
"Il nostro obiettivo - ha concluso Bini - è che le nostre
località turistiche diventino sempre di più mete ricercate in
virtù della qualità dell'offerta".