Teatro Verdi Pordenone, domenica 7 aprile una delle voci più importanti del nostro tempo: Ian Bostridge

(Volpe&Sain) [...]

Teatro Verdi Pordenone, domenica 7 aprile una delle voci più importanti del nostro tempo: Ian Bostridge

Ancora un appuntamento con la grande musica mondiale al Teatro Verdi di Pordenonedomenica 7 aprile approda per la prima volta sul palco del Teatro pordenonese (ore 20.30) un grande protagonista della musica internazionale, il tenore britannico Ian Bostridge una delle più grandi voci dell'attuale panorama operistico, specializzato nel repertorio liederistico e barocco. Al Verdi si esibirà con la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio in un progetto che ha recentemente realizzato per la Warner in una strepitosa incisione dedicata alla musica vocale per tenore del Barocco Italiano, in particolare di due città italiane che erano i due grandi centri della musica barocca nel 700: Venezia e Napoli.

Questo insolito itinerario di ascolto dimostra il ruolo importante che la vocalità tenorile ha ricoperto nell'opera italiana dalla metà del XVII alla metà del XVIII secolo, spesso considerata soltanto come "l'era dei castrati". Il programma si snoda, come detto, attraverso due città italiane che all'epoca rappresentavano due principali poli musicali, fucine di grandi compositori e voci: Venezia, rappresentata qui dalle musiche di Cavalli, Vivaldi, Cesti, Stradella, e Napoli, con le Arie di ProvenzaleCaresana, Vinci e Fago. Un "ponte musicale" percorso dall'inglese Bostridge assieme ad uno dei gruppi che più a fondo hanno studiato questo repertorio. Sarà anche l'occasione per scoprire perle musicali di rarissimo ascolto, come le Arie dalle opere Eliogabalo di Cavalli, Corispero di Stradella, Il schiavo di sua moglie di Provenzale, Il Faraone sommerso di Fago, accanto alla più celebre Farnace di Vivaldi. «Oltre che nel programma musicale così raramente eseguito, il punto forte di questo concerto risiede nell'energia, la fantasia e la modernità di questa musica che, pur se scritta più di 300 anni fa, suona attualissima anche nel 2024», spiega il consulente musicale Roberto Prosseda. «Un concerto che si profila straordinario grazie proprio all'energia, alla bravura, alla sensibilità dei musicisti della Cappella Neapolitana di Antonio Florio e del grande protagonista del concerto, Ian Bostridger, così come all'originalità del programma. Ian Bostridge dimostra che anche la vocalità per tenore è assolutamente competitiva in questo repertorio, divenuto celebre come "arie per castrato", ed è quindi un modo per farci scoprire un aspetto meno conosciuto di mondo infinito e tutto ancora da scoprire come il Barocco Italiano». Tutte le partiture sono state preparate da Antonio Florio ad eccezione di Gelido in ogni vena di Antonio Vivaldi la cui preparazione è stata curata da Alessandro Ciccolini.

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