L'appello di Giovanardi: "I diritti delle minoranze vengano tutelati ovunque"

Ieri a Gorizia presentato il nuovo francobollo dedicato alla caduta del muro tra la stessa città e la vicina Nova Gorica, tra tutti presente anche l’On. Carlo Amedeo Giovanardi – già Ministro per i rapporti col Parlamento, senatore, deputato e oggi presidente dell'Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC) – che lancia il suo personale appello, esortando gli stati con minoranze italiane a prendere esempio dal bilinguismo del francobollo. Dichiara infatti ai nostri microfoni:

"Questo francobollo serve a ricordare la caduta dell’ultimo muro d’Europa, quello di Gorizia 20 anni fa, ma andando al di là di questo c’è il bilinguismo del francobollo, c’è la bandiera italiana e c’è la bandiera slovena. Questo è un messaggio alla Croazia e alla Slovenia perché le minoranze vengano tutelate ovunque nei loro diritti, anche nella toponomastica e nel linguaggio. Quindi, lo stesso trattamento che noi vogliamo che abbiano le minoranze in Italia, uscirà un francobollo proprio il prossimo anno dedicato proprio alle minoranze linguistiche, deve applicarsi però anche a tutte le località in cui i nomi italiani vennero cancellati con un dictat del comunista Tito: Fiume, Pola, Lussinpiccolo e Lussingrande - oggi in un’Europa unita devono avere la dignità di una toponomastica che richiami i nomi originali. Perché ogni minoranza deve all’interno dell’Europa unita la stessa dignità e lo stesso trattamento dal punto di vista scolastico, linguistico, della toponomastica con un’omogeneità di trattamento valida per tutti quelli che hanno aderito all’Unione Europea."