Pordenonelegge a Praga col dialogo Edith Bruck
Pordenonelegge riparte con un'autrice che ha fatto della sua vita e del suo impegno letterario e culturale un prezioso manifesto di libertà, Edith Bruck, scrittrice, poetessa, regista e testimone della Shoah ungherese, e con lo scrittore, saggista e critico letterario Filippo La Porta. Il loro dialogo sul tema La libertà dell'Europa e il sogno della letteratura" siglerà, lunedì 10 giugno alle 17.30 nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura a Praga, l'evento di Anteprima 2024 di pordenonelegge, conto alla rovescia in vista della 25^ edizione in programma dal 18 al 22 settembre. L'appuntamento si svolgerà nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura di Praga (con Edith Bruck collegata da Roma), e per il terzo anno consecutivo l'Anteprima di pordenonelegge si svolge nel cuore dell'Europa, per alimentare le preziose connessioni fra la parola scritta e il tempo che stiamo vivendo e il ruolo primario dei libri come bussola per decifrare il presente e le sue evoluzioni. In apertura l'indirizzo di saluto del Presidente di Banca 360 FVG, Luca Occhialini, e nel corso dell'incontro gli interventi del Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, del direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, del Direttore ad interim dell'Istituto Italiano di Cultura di Praga Vito De Bellis. La partecipazione all'incontro di Praga nella sede dell'IIC (Šporkova 14 118 00 Malá Strana) avrà accesso libero. Info pordenonelegge.it. Collaborano all'evento, sostenuto da Banca 360 FVG, l'Istituto italiano di Cultura di Praga, il Centro Ceco di Milano, la Camera di Commercio e dell' Industria Italo-Ceca, Confindustria Alto Adriatico e la Camera di Commercio di Udine.
Edith Bruck, pseudonimo di Edith Steinschreiber, è una scrittrice, poetessa, traduttrice, regista e testimone della Shoah ungherese. Nel 1946 raggiunge l'allora Cecoslovacchia, da dove emigra in Israele, per arrivare infine a Roma, nel 1954, dove si stabilisce, diventando in seguito cittadina italiana. È autrice di romanzi di successo e di grande attenzione della critica, ma anche di un'attività artistica poliedrica, legata al mezzo cinematografico, che per un lungo periodo ha condiviso con il poeta Nelo Risi, fratello del regista Dino Risi. Edith Bruck ha conosciuto, fin dall'infanzia, l'ostilità e le discriminazioni che nel suo Paese, come nel resto d'Europa, investono gli ebrei. Nella primavera del 1944, a tredici anni, dal ghetto di Sátoraljaújhely è stata deportata ad Auschwitz e poi in altri campi tedeschi: Kaufering, Landsberg, Dachau, Christianstadt e, infine, Bergen-Belsen, dove è stata infine liberata, insieme alla sorella, nell'aprile del 1945. Filippo La Porta è scrittore, saggista e critico letterario. Numerosi i suoi libri, dopo gli apprezzati La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo, (Bollati Boringhieri 1994), e (con Giuseppe Leonelli) Dizionario della critica militante (Bompiani 2002). Gli ultimi suoi lavori sono su Dante e Cechov. Collabora con testate giornalistiche il Corriere della Sera e Il Messaggero.
«Crediamo ancora che la letteratura debba rispondere a un mandato essenziale di libertà? - chiede, il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta - E, se questo è vero, in cosa si distingue oggi il compito della letteratura da quello di tutte le altre forme di comunicazione? Viviamo un momento storico nel quale vale la pena di riflettere su quanto è accaduto nel '900, quando la letteratura aveva proclamato la libertà e sognato di rieducare l'uomo a una vita più vera, sprofondando in seguito negli orrori dei totalitarismi. Ecco il senso di questo evento di Anteprima». «Il valore letterario – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – è sempre presidio di libertà, perché i libri offrono sguardi e letture importanti sul mondo e il proprio tempo. Pordenonelegge vuole subito sottolinearlo, attraverso l'evento che apre la sua edizione del "quarto di secolo", 25 anni dalla prima edizione 2000, in un luogo fortemente evocativo, Praga, dove la cultura è stata consacrata valore fondamentale per la democrazia negli anni indimenticabili della Rivoluzione di Velluto del 1989, che hanno ancora molto da dire all'Europa del nostro tempo, martoriata dalla guerra». Intanto è già in vista la conferenza stampa in cui sarà svelato il programma della 25^ edizione di pordenonelegge: giovedì 11 luglio appuntamento a Roma, alle 12, nella sede della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in Piazza Colonna.
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