Piero Mauro Zanin, il ricordo di Adriano Biasutti.

26 gen - "A 13 anni dalla
morte di Adriano Biasutti, resta quantomai attuale la sua visione
di un Friuli Venezia Giulia autonomo e moderno, cuore pulsante di
una comunità che guarda oltre i confini grazie ai rapporti con i
vicini di Slovenia, Croazia e Carinzia".

A sottolinearlo è Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio
regionale, che stasera ha preso parte a Palazzolo dello Stella
alla messa in memoria dell'ex leader della Democrazia Cristiana,
che fu assessore e poi a lungo presidente della Giunta regionale
in anni cruciali per lo sviluppo del Fvg.

"Stiamo per celebrare i 60 anni dello Statuto - ha aggiunto Zanin
- e mi piace collegare questo anniversario a Biasutti, uno dei
politici che contribuì a costruire l'autonomia con i fatt. A
cominciare dal grande lavoro post-terremoto, dalla delega ai
sindaci e dalla capacità di guidare il processo di trasformazione
del Friuli da società agricola a realtà manifatturiera avanzata,
in grado di dire la sua anche nel campo della conoscenza e dei
saperi".

"Biasutti aveva ben chiaro - ha osservato ancora il presidente -
il primato della politica sull'amministrazione, e intendeva
guidare i processi di sviluppo. Aveva il dono di vedere lontano:
una sua intuizione, Alpe Adria, ha anticipato di molti anni
quella che nel tempo è diventata una costante per il Fvg, ovvero
il rapporto stretto tra regioni confinanti nell'ottica di
un'Europa dei popoli e delle comunità. Tutto questo negli anni
Ottanta era una vera scommessa, che si è rivelata lungimirante".
ACON/FA-db

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